Questo Blog non è morto!
A brevissimo riprenderemo le trasmissioni, con tante novità e nuovi punti di riferimento.
Benvenuto nel blog di Surfrider Foundation Europe -antenna Liguria, il primo Chapter Italiano di Surfrider Foundation Europe, un'associazione che dal 1990 mira a difendere la cosa che più sta a cuore a milioni di surfisti in tutto il pianeta: il mare con le sue coste e le sue onde... Per maggiori informazioni, www.surfrider-europe.org
Credo si possa dire con buon onestà, che la manifestazione sia sicuramente riuscita, è stata una lunga maratona quella che ci ha visto partecipi sin dalle prime luci dell’alba e fin oltre il tramonto, ma sicuramente la fatica è stata annullata dalla soddisfazione per quello che è avvenuto. La sede dell’azione è stata localizzata in zona Punta Penna ma che tutti noi consideriamo la nostra Waimea, non fosse altro che per le belle mareggiate che di tanto in tanto ci regala e proprio per questo, istituire questa giornata è parso il giusto tributo e la giusta azione di salvaguardia di una zona di lodevole bellezza naturale che nonostante alcuni attentati dell’uomo moderno conserva tuttora elementi di una natura selvaggia difficilmente ravvisabili altrove.
L’azione è partita intorno alle 7,30 quando di comune accordo alcuni aderenti al Vasto Water Team hanno deciso di trovarsi in spiaggia per preparare la sede della manifestazione e predisporre al meglio l’organizzazione dell’evento dal punto di vista pratico: sono stati perciò stati preparati i rastrelli che eventualmente sarebbero potuti servire nelle operazioni di raccolta unitamente ai guanti ed è stata affissa la bandiera di Surfrider Foundation, in quella zona poi si sono svolte tutte le azioni di registrazione dei partecipanti e man mano sono stati formati i gruppi di lavoro (2-3 persone a seconda delle zone) ed è stato spiegato loro in cosa consistesse il lavoro di pulizia che si andava ad intraprendere e le norme per il corretto svolgimento, e a quel punto tutti si sono diretti sulla spiaggia per dare il loro onesto contributo.
La fatica si è fatta sentire sicuramente, e forse in mente sua qualcuno avrà pensato: “Ma chi me lo ha fatto fare!!" eppure alla fine tutti hanno collaborato, riso e scherzato sotto la guardia attenta di un sole che da oltre cinque giorni si faceva attendere, ma che ci ha accompagnato lungo tutto il prosieguo della giornata, man mano i rifiuti sono stati raccolti e complice l’intervento del personale addetto del comune caricati su loro mezzi e portati in discarica, alle 19,00 sono stati caricati gli ultimi rifiuti, ma purtroppo questo ha anche significato la fine di questa lunga corsa iniziata circa dodici ore prime, contro ogni pronostico fino ad allora fatto, però, tutti si sono resi conto che eravamo riusciti nella nostra comune intenzione: liberare la spiaggia dai rifiuti e quanto meno restituire ad essa il giusto splendore , a quel punto credo che un numero quanto meno imprecisato di sensazioni: rabbia, stanchezza, spossatezza si sia mischiata con gioia ed onore per quello che era stato fatto.
Per informazioni:
Gli amici di Senigallia del Primobilancino Club si sono incaricati di pulire la Spiaggia Velluto, presso la banchina di Levante.
Pubblichiamo il loro contributo.
"Ci stiamo dando parecchio da fare.Per quanto riguarda la pulizia, causa maltempo ed altri problemi legati alla recente costituzione dell'associazione è scivolata a Lunedì 1° Maggio. Non c'è mai pervenuto il materiale della Fondazione (disguido postale, il pacco contenente il materiale è ritornato a Biarritz deteriorato n.d.r.) perciò abbiamo utilizzato guanti e sacchi di uso comune.
La pulizia è cominciata alle 14.30 circa e si è protratta fino alle 17.30.
Hanno partecipato 12 ragazzi. Alla fine delle 3 ore sono stati riempiti 11 sacchi di quelli grandi (credo siano da 70 lt.).
E' stata setacciata tutta la scogliera che costeggia la spiaggia del lato sud del molo di Senigallia. I rifiuti erano costituiti per la maggior parte da vetro e plastica; tra gli oggetti più "scandalosi" raccolti è sicuramente da sottolineare la presenza di un bidone da 2,5 lt. di vernice. "
Sito internet:
Quintali e quintali di plastica, tappi, bottiglie ed altro, emergono dalle viscere della spiaggia… al posto delle odorose alghe e delle pittoresche conchiglie, ospiti naturali di un’oasi marina.
19 marzo 2005 spiaggia di Marina di Palo: 15 giovanissimi surfisti del Naloo Surf Club di Ladispoli si sono dati appuntamento per pulire il tratto di arenile utilizzato dalla scuola di surf.
Come le foto qui pubblicate mostrano, le condizioni meteo non erano certo ideali per questa operazione di pulizia, di educazione e di convivialità, ma i risultati sono stati ugualmente rimarcabili.
800 sono stati i metri di arenile ripulito con la raccolta di rifiuti in linea con le altre spiagge europee:
40% plastica
30% carta e cartone
10% vetro
10% materiale da pesca
5% tessuto
5% metallo
Sono stati inoltre ritrovati due pneumatici ed un secchio di plastica.
Assolutamente entusiatica la partecipazione di questi giovanissimi che hanno un rapporto quasi quotidiano con il mare e che vivono il club come un vero e proprio centro di aggregazione.
Paolo Bini, il responsabile del club, ci ha assicurato la sua partecipazione anche per le attività future.
Grazie ragazzi.
Sito del Naloo Surf Club
http://www.naloosurf.it
La sede europea della Fondazione si trova a Biarritz ed annovera ad oggi più di 3500 aderenti e numerose Antenne Locali presenti in tutta Francia ed in numerosi paesi del vecchio continente.
Gli obiettivi che si pone Surfrider Foundation Europe sono:
- Lotta contro l’inquinamento dei mari: maree nere, degassificazione delle petroliere, rifiuti galleggianti, inquinamento batteriologico.
- Una migliore informazione del pubblico per quanto concerne la qualità delle acque, la legislazione e i rischi reali in caso di inquinamento.
- La presa di coscienza da parte dei bambini: è importante che coloro che domani prenderanno le decisioni, comprendano oggi l’importanza e la gioia nella protezione del mare.
Colonna portante per il monitoraggio delle coste svolto da Surfrider Foundation sono i Guardiani della costa cioè noi tutti, tutte le persone che amano il mare e l’ambiente e che osservano attentamente lo stato generale delle spiagge e delle acque costiere, e ne denunciano gli stati di criticità inviando alla sede generale testimonianze dirette sullo stato di inquinamento degli spot.